Puntuale come da settantacinque anni a questa parte, la Liguria e più specificatamente Sanremo si prende la scena col suo Festival della canzone italiana. Da Nunzio Filogamo a Carlo Conti d’acqua, anzi di fiori ne son passati tanti. La speciale mitezza del clima della riviera ligure di Ponente viene apprezzata da tanti illustri personaggi d’oltre confine, uomini di cultura, storici, pittori, ricchi commercianti. Comunità, soprattutto di origine britannica che avevano eletto tra il 1800 e il 1900 quest’angolo della Riviera tra le mete preferite di villeggiatura invernale. Come quasi tutti digradanti verso il mare, i giardini botanici della Liguria sono una fonte d’ammirazione per le diverse colture che qui si acclimatano in maniera sorprendente. Il nostro incontro è con il Giardino Ormond, situato nel corso Cavallotti a Sanremo. Michel Louis Ormond commerciante di tabacco originario della Svizzera, si trasferì a Sanremo per espresso desiderio della moglie, la poetessa Marie Marguerite Renet. L’avvio della propria residenza, coincide con il rifacimento della villa all’ora ex Villa Rambaldi. La progettazione fu effettuata dall’architetto svizzero Emile Réverdin noto autore di numerose ville dell’alta società svizzera e autore anche del Teatro dell’Opera di Ginevra. Tutt’intorno un grande giardino di 6.000 metri quadrati. Lo spazio verde fu modellato sull’esempio dei giardini rinascimentali toscani, con grandi viali e le scalinate del giardino all’inglese, con annessi ambienti vegetali caratterizzati da una grande varietà di specie esotiche e autoctone. Un luogo magico, recentemente restaurato, e che grazie alla sua dimensione ospita incontri, cerimonie, eventi di diverso tipo. L’oasi che si sviluppa a stanze comprende un prestigioso Palmetum, un giardino all’italiana, infine l’area dedicata al giardino giapponese, progettato seguendo l’ispirazione filosofale Zen e svolta dal maestro Kazuo Makioka, frutto del gemellaggio tra la città della Riviera dei Fiori e quella giapponese di Atami. All’interno di Villa Ormond, nell’antica foresteria, oggi completamente restaurata e chiamata Villino Winter, sorge Floriseum – Museo del fiore di Sanremo dove l’esposizione di foto, utensili e tutto quello che riguarda il mantenimento e la cultura del giardino, ricordano il legame tra la floricoltura e la città di Sanremo. Un’esperienza coinvolgente fatta di storia, natura e tradizioni. Buona visita, Beatrice.


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