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Grazie, Valencia!

Aggiornamento: 16 mag 2022


Impegnata tra studio, ricerca, concorsi, formule di nuovi profumi, avevo bisogno di un piccolo stop, per ricaricare le energie. Niente di meglio allora di un week end in una città importante, ma non una delle solite capitali europee, insomma….via dalla pazza folla. Compagna di viaggio, mia sorella, ormai libera da impegni professionali e attenta osservatrice di mostre e nuovi percorsi.

Abbiamo scelto Valencia, terza città della Spagna per dimensioni : devo dire che la scelta è stata più che azzeccata. Una città giovane, ricca d’arte, di esposizioni ed eventi, dove Calatrava convive con Goya e Velasquez, anche se in zone ben distinte. Eletta quest’anno capitale mondiale del design, con l’avvenieristica Città delle Arti e delle Scienze di Calatrava, si presenta al turista col suo miglior abito, ma a renderla accogliente non sono solamente i siti d’interesse, ma le persone, ti fanno sentire come a casa. Abbiamo voluto dividere il nostro breve soggiorno in tre tappe. Il primo giorno in giro per la città alla scoperta della vecchia Valencia: Plaza de la Virgen, bellissima, tutta lastricata di marmo rosa, Lonja de Seta Patrimonio Unesco, dove telai, colori, sete e ceramiche tradizionali fanno capire quanto ancora oggi la Spagna sia legata indissolubilmente alle sue tradizioni. E poi le imponenti Torri di Sarranos e di Quart, ed infine Il Mercato Central, un paradiso da non perdere, dove si percepisce tutto il sapore e il profumo del Mediterraneo, la mente più volte ritorna ai miei profumi, quelli già nell'aria e quelli ancora nella mente e nel cuore...

L'atmosfera mi ricorda il Covent Garden di Londra... adesso siamo affaticate dalle emozioni, così optiamo per una sosta rigeneratrice...

Il secondo giorno è tutto dedicato alla Città delle Arti e della Scienza, opera spettacolare e avvenieristica di Santiago Calatrava, un enorme spazio dove trovano posto concerti, mostre, incontri, dove c'è ampio spazio dedicato a librerie e caffetterie e tutto ciò che può incuriosire e attrarre il turista. E a proposito di curiosità, da non perdere l’acquario più grande d’Europa, l’Oceanografic, una visita che mi ha veramente sorpreso, e che ritengo obbligatoria.

Una raccomandazione...non dimenticate di alzare il naso e godervi il profumo diffuso di glicine e gelsomino!

Il terzo giorno è dedicato alla scoperta della Marina Real Juan Carlos I, una lunga passeggiata dove oltre che ammirare le lussuose imbarcazioni si gode il tepore della brezza marina del Mediterraneo, un luogo ameno dove scoprire le meraviglie del quartiere della Marina, dove far sosta nei bar famosi e caratteristici gustando tapas: è così che finiamo in bellezza questa nostra breve vacanza.

Insomma quattro giorni diversi, utili a ritemprare la mente e a staccare la spina da un quotidiano spesso pesante, pronta a ripartire e rituffarmi nel mio mondo del profumo, lieta di aver scoperto un luogo che ha arricchito le mie esperienze olfattive, da dove poter trarre nuovi spunti per le mie profumazioni….Gracias, Valencia!.

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