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Immagine del redattoreBeatrice Granucci

PRESI.....PER IL NASO !

Bellissima esperienza olfattiva nei giorni 27 e 28 Aprile ai Giardini della Landriana presso Tor San Lorenzo ad Ardea, in provincia di Roma. Dove si celebravano i 100 anni dalla nascita della fondatrice dei Giardini, Lavinia Taverna, e la 28° edizione della ”Primavera alla Landriana” un’occasione per conoscere questo bellissimo e variegato giardino di oltre 10 ettari e partecipare alla mostra mercato, dedicata al giardinaggio di qualità. La mia presenza è stata quella di proporre, grazie, anche all’Associazione I Profumi di Boboli, un viaggio olfattivo, un piccolo laboratorio alla scoperta delle fragranze che da lì, avrebbero creato il “Profumo dei Giardini della Landriana”. Quattro percorsi, che hanno incontrato la curiosità di tutti i partecipanti, pronti ad immergersi e curiosare nel variegato mondo dei profumi. Lo svolgimento di questo incontro si è sviluppato, in un primo contatto con le diverse fragranze, dove il sentire tramite le diverse mouillettes i vari odori. Usare il proprio naso e collegarlo alla mente ha fatto si che i partecipanti esprimessero le loro diverse sensazioni. Percepire e riconoscere i profumi ad occhi chiusi e memorizzarli è stata la mia prima proposta, il mio primo esercizio. Da lì come le pagine di un diario la dimensione olfattiva si è arricchita, l’esperienza individuale attraverso l’olfatto si è trasformata in una piccola storia, ognuno ha potuto raccontare la propria, sempre con le stesse basi, ma mai uguale. E’ stata per tutti i partecipanti una piccola full immersion, un workshop di ciò che rappresenta il mondo dei profumi, per molti un’attività innovativa, dove ricerca, conoscenza, studio dei vari accordi olfattivi, lettura delle essenze, sono la chiave per arrivare alla famosa “boccetta”, il .....da dove si parte a dove si arriva. Sinceramente un successo inaspettato, comunque frutto del buon lavoro svolto precedentemente, un’esperienza personale unica, da non perdere e che ripeterò certamente. Spero, la prima di tante. I Giardini della Landriana sono situati in una vasta tenuta lungo il littorale laziale a circa 40 kilometri da Roma, ciò che distingue questo Giardino sono la divisione in “stanze”, ognuna con una caratteristica botanica differente, dal giardino degli aranci, a quello degli ulivi, al più tranquillo prato blu, fino alla valle delle rose e alla vasca spagnola. Ogni angolo offre una affascinante esperienza, che colpisce tutti i nostri sensi, le piante e i fiori vanno sempre toccati per sentirne il contatto, annusati per sentire la differenza del loro profumo, osservati per capirne lo svolgimento della loro vita. I giardini della Landriana sono stati disegnati dal paesaggista inglese Russel Page secondo le volontà di Lavinia Taverna e di suo marito il marchese Gallarati- Scotti verso la fine degli anni 50. Al suo interno esistono cica 30 “ stanze” tutte con un effetto cromatico differente. Al momento del suo acquisto la zona era completamente devastata dai residui della seconda guerra mondiale, Lavinia amante della botanica, cominciò a metterci mano, iniziando col piantare pini e eucalipti, per ridare lustro al paesaggio, ben presto cominciò con l’arricchirlo di nuove di piante e fiori, ma si rese conto che il giardino andava strutturato in maniera più professionale.

Chiamò allora il paesaggista Russell Page nel 1967 che iniziò a realizzare le sue “stanze “ dividendole con siepi e vialetti, e inserendo inoltre un laghetto artificiale, varie fontane e un grande prato, che è quello che ospita le varie mostre. Nel frattempo, Lavinia non perse occasione di integrare nuove piante mediterranee con quelle australiane, creandone un mix perfetto. Questa splendida struttura è stata una nuova scoperta oltre ad essere un’importante passaggio professionale. Avendo avuto l’occasione di poterla visitare insieme ad un ristretto numero di persone, e guidata da uno dei botanici della Landriana, ho potuto godere, in prima fila, di una personalissima raccolta di notizie ed informazioni, direi proprio ...presa ...per il naso!

Alla prossima,
















Beatrice

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2 Comments


Muito interessante ,toda essa movimentação,achei genial a questão das salas de fragâncias ,a devolução das plantações pós guerra elevando o brilho da paisagem, enfim a importância dada a esse sentido sublime que é o olfato,onde nos oferece ,a distinguir mesmo a distância a presença das coisas ,sem até visualizarmos .PARABÉNS A TODAS AS PESSOAS,COMPROMETIDAS ,NESSA GRANDE MOVIMENTAÇÃO DE COLHER DA NATUREZA DIVINA E DAR SENTIDO, AS SENSAÇÕES!!!🪷🪷🪷🪷🪷🪷🪷🪷🪷🪷🪷🪷🪷🪷OBRIGADA BEATRICE GRANUCCI !!!🌹


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Obrigada Nádia , você e’ um amor 🧡

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