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au revoir, Grasse....

Chi ama viaggiare lo sa, niente è paragonabile al fare le valigie e partire per un nuovo posto. Ma stavolta il “posto” non è nuovo, era l’appuntamento dell’arrivederci (au revoir), dell’ultimo bacio all’amore del 2025, Grasse. Quando mi sono recata nella cittadina francese ad aprile di quest’anno, vi avevo parlato della storia di Grasse, dei marchi storici Galimard, Molinard, Fragonard, dei loro musei, dei loro laboratori, dei contatti e delle conoscenze utili per il mio piccolo brand; avevo anche sottolineato la parte turistica di quel viaggio, necessario per un naso conoscere e capire dove ha inizio questo meraviglioso mondo del profumo. Stavolta però sono tornata a Grasse, una destinazione eccezionale per un evento globale, Grasse Perfume Week, la settimana del profumo, dove i fiori vengono colti all’alba, a mano, con la stessa maestria di un perfetto incisore. I campi qui si intrecciano, il gelsomino, le tuberose, le rose di maggio, si respira un profumo diverso, impossibile immaginare tutto questo se non a Grasse. Ho visitato, olfattato, ammirato, capito quanto la natura può esserti amica se la tratti bene, les jardins du M.I.P. a Mouans-Sartoux è la storia a cielo aperto. Tre giorni intensi, dove mi sono immersa tra una proiezione, installazioni artistiche, mostre, incontri, workshop, dove il palazzo dei congressi per me sembrava il castello di Cenerentola, 50 brand internazionali e non, erano lì a parlare con me, potevo, chiedere, esprimere, guardare, toccare, olfattare in libertà....... un’emozione unica. Gli incontri con aziende come il Gruppo Robertet, di soluzioni naturali, di materie prime, di creazioni su misura, di idee nuove per presentare e comporre le mie fragranze, tutto è stato impareggiabile. Ma non solo, ho visto, immaginato, quello che è il mio potenziale, attraverso l’esperienza, la curiosità (che non deve mai mancare), la voglia di confrontarmi, di crescere, mettermi in gioco, insomma un rubare con gl’occhi, quello che potrà tornarmi utile e che potrà darmi nuovi spunti creativi. Un esempio è stato LUZI, le sue presentazioni, abbinate a scene di film famosi, dove ogni scatto in bianco e nero era un’ispirazione, un flashback, un interrompere lo svolgersi degli eventi.... c’era proprio l’aria della Croisette cinematografica. Bellissimo, emozionante. Tra i tanti avvenimenti, un incontro piacevole, casuale, quello con Diane Risopoulos, ci eravamo viste a Roma qualche mese fa, perché entrambi abbiamo partecipato ad Aromata 2025, un ringraziamento per il suo prezioso supporto. Bene, ora l’ultimo bacio.....au revoir, Grasse.


Beatrice







 
 
 

2 commenti


È sempre molto piacevole leggerti.

È lodevole il tuo sforzo di crescita, ma si sa quando la passione chiama e la volontà ti si affianca, quasi ogni sogno è raggiungibile...

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Un sogno profumato 🪻🌸

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