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Firenze e i profumi... una storia infinita

Immagine del redattore: Beatrice GranucciBeatrice Granucci

Aggiornamento: 28 nov 2024

Si è conclusa domenica 17 settembre la 21ma edizione di Pitti Fragranze, il

salone dedicato alla profumeria artistica, dove storie olfattive e nuove

sperimentazioni si racconteranno oltre che mettersi in mostra. Tanti

marchi, molti proventi dall’estero, sicuramente la maggior parte,

questo a significare l’importanza della rassegna. La Stazione della Leopolda

ha fatto da cornice alla manifestazione, potevo mancare? certamente no,

anzi occasione pìù che ghiotta, per conoscere nuove persone, prendere

spunti e appunti, mettere in gioco il mio naso, ascoltare ed incontrare nasi

celebri e nuove realtà. “PERCEZIONE REINVENTATA” era il tema di questa

edizione, un osservatorio e soprattutto un percorso multi-sensoriale, dove

nasi importanti e digital artwork si sono uniti, e attraverso gli strumenti che

l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie mettono a disposizione, fan

si, che il campo profumiero scopra nuovi orizzonti. Insomma, il naso si

rinnova, ci si allontana dai classici brand e ci si avvicina al profumo

d’esperienza. Questa fiera, così varia e interessante per i suoi molteplici

campi applicativi, mi ha fatto capire quanto il mondo profumiero sia fatto

di tante piccole cose, per rendere il prodotto finale completo, il packaging,

l’etichetta, le bottiglie, anche queste devono trasmetterci un’emozione,

una storia, insomma un accordo perfetto. E a proposito di accordi perfetti

che dire delle fragranze che sanno di mare, composte per la maggior parte

da note agrumate, fiori d’arancio, limone, l’elicriso caratteristico della

macchia mediterranea un vero e proprio tuffo. E poi i classici di sempre, iris

violetta, il sandalo, il muschio bianco, lo zafferano, il legno di quercia, la

menta verde, fragranze immancabili. Sarà forse il contraltare alla nuova

profumeria? Questa ed altre domande, ci si pone, dopo una vetrina così

importante, ma soprattutto dimostra l’interesse e il crescente successo del

campo profumiero. Io ci sono, pronta a mettere il mio sassolino.




Beatrice


 
 
 

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