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Immagine del redattoreBeatrice Granucci

Marlon Brando e il fiore di frangipane…

Aggiornamento: 28 nov

In quanti film avete visto il fiore di Frangipane? Pianta ornamentale dall’origine tropicale coi suoi fiori variopinti, dove alcune specie vengono chiamate col nome specifico “Rubra” il cui significato latino è “rosso”...Bene, rinfresco la memoria, ricordando un vecchio film “l’ammutinamento del Bounty” con Marlon Brando. Dove l’equipaggio tutto, veniva accolto dalle tribù locali hawaiane con le caratteristiche ghirlande di frangipane (galeotto fù il frangipane, in quanto Marlon Brando nella vita reale sposò l’hawaiana Tarita interprete femminile del film). Le ghirlande di Frangipane vengono create come decorazioni e come ornamento anche nei paesi dell’estremo oriente come Cambogia, Vietnam e Laos dov’è considerato il fiore nazionale, simbolo di fortuna, il suo nome è Dok Champa. Sebbene originari dei paesi caraibici, dell’america centrale, oltre che dell ‘estremo oriente, si trova ormai anche nei giardini di tutto il bacino mediterraneo. Appartenente alla famiglia delle ”apocinaceae” ,strettamente imparentato con l’oleandro, presenta un arbusto dal fusto spesso e carnoso, che col passare degli anni diventa legnoso, le foglie a caduca, i fiori a grappolo che sbocciano da giugno a settembre, hanno generalmente cinque o sette petali, dove i colori si fondono in un arcobaleno cromatico, dal bianco al giallo, dal rosa al rosso. La sua semina avviene a primavera inoltrata, quando temperatura e umidità sono ideali. Diverse storie sono legate al suo nome. Nel 1493 il botanico italiano Muzio Frangipani scoprì questo arbusto dal profumo eccezionale durante un viaggio in Antigua. Nel 1500 viene descritta per la prima volta dal prete botanico spagnolo Francisco Mendoza, ma solo nel 1600 che fu classificata e descritta da Charles Plennier, missionario francese, viene chiamata anche Pianta del Paradiso. Nel secolo successivo venne portata in Europa dagli inglesi. In Italia giunse per la prima volta presso l’orto botanico di Palermo dove si diffuse col nome di Pomelia. Tra le varie storie parallele si narra di un profumiere italiano pronipote dei Frangipani che inventò un profumo a base di mandorla amara da usare (come secoli prima fece Caterina de Medici nel suoi olfattori) per mitigare l’odore di concia di guanti e stivali. Questo profumo colpì alcuni pasticcieri che collaborando con lo stesso Frangipani, inventarono una crema di mandorle amare che poi rivisitata divenne la famosa “Crema Frangipane”. In campo olfattivo le note esotiche e floreali del Frangipani si accostano a quelle del bergamotto e dell’ambra, nella composizione delle profumazioni d’ambiente. Le case e i nasi profumieri si approvvigionano direttamente nei luoghi d’origine per poter ottenere l’olio essenziale di Frangipani. Squisitezze floreali, come lo Ylang-Ylang, tuberosa, lo stuzzicante cumino, la freschezza del lime e del bergamotto, le note agrumate del mandarino, le note del legno, sono la miscellanea ideale per creme e profumi. L’atmosfera olfattiva è estremamente romantica e indimenticabile. Un’architettura unica. Chiudo gli occhi, e un lungo attimo di condivisione totale mi avvolge, vi consiglio di provare e sentire che le sensazioni non siano solo le mie……mi fa piacere crederlo. Alla prossima..




Beatrice Granucci

Aprile  2024

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