Roma nun fà la stupida stasera..
- Beatrice Granucci
- 21 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 giu
E già, quale miglior colonna sonora, se non quella di Rugantino ha circondato l’aria che si respirava in questo concorso, Aromata 2025, nel quartiere di Trastevere, il più iconico della capitale. Maestri profumieri, creatori di fragranze, scuole di profumeria, marchi di profumeria artistica, autori di libri dedicati al mondo delle fragranze. Lo sforzo organizzativo è sicuramente stato premiato, ci si è sentiti un po' a casa, come essere nei nostri laboratori, ci si è confrontati, conosciuti e il concorso è quasi passato in secondo piano. Palazzo Velli sede dell’avvenimento ci accoglie nelle sue sale, tutti i profumi allineati e dietro all’interno di una grande cornice, la presentazione del profumo, il richiamo letterario e la storia del profumiere, il tutto anche in lingua inglese per permettere ai turisti di comprendere il lavoro fatto, ciò che c’è dietro un profumo. L’ottima capacità organizzativa di Laura Amato, socia fondatrice dell’associazione culturale romana “Libero Stile” ha permesso di rendere al meglio la manifestazione.
Il focus letterario è cominciato con Grazia Poli e il suo viaggio sensoriale con “il profumo si racconta”, l’intenso “il profumo dell’universo di Berta Corvi, l’atlante psico emotivo di Marco Martello “la formula del sentire”, infine il prof. Giuseppe Squillace che ci ha tenuto incollati alla sedia con i suoi racconti di miti e luoghi dei profumi nel mondo antico. I workshop tenuti da Laura e Letizia Farotti di Ateneo dell’Olfatto. Infine un giovane Profumiere Edoardo Bertozzini, quarta generazione della profumeria “Bertozzini 1913”, questo il panorama di Aromata 2025. E’ stata un’occasione unica per celebrare la creatività dei maestri profumieri e Roma ne è stata la sua degna cornice. Io nel mio piccolo ho seminato, con nuove conoscenze, incontri importanti. Mi sono presentata a questo concorso con “sessantasei” il parfume dedicato a Giacomo Puccini, con piacere ho trovato un ottimo riscontro e i complimenti di vari colleghi. Non ho vinto, ma non era quello lo scopo, bensì quello di farmi conoscere, far vedere le mie capacità, devo dire di esserci riuscita al meglio.
Ed ora, Roma è già un ricordo, devo proiettarmi sui prossimi eventi che mi vedranno impegnata tra qualche giorno; Fara in Sabina mi aspetta, “Passeggiando tra le rose” sarà il mio percorso olfattivo dal 31 maggio al 2 giugno, dove siete tutti invitati per condividere questa bellissima esperienza.
Il curriculum cresce, l’esperienza pure, ma il mondo dei profumi viaggia veloce, e c’è sempre da imparare. Alla prossima
Beatrice



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